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Pannella, l’ultimo saluto laico: lacrime e applausi al feretro

La cerimonia laica in Piazza Navona. Domenica fino alle 15 camera ardente a Teramo. Alle 16 tumulazione nel cimitero della città dove Pannella era nato

Roma saluta Marco Pannella, il leader radicale morto il 19 maggio nella Capitale. La cerimonia laica in Piazza Navona, con i saluti pubblici della città e della politica, è iniziata nel primo pomeriggio. Lacrime e applausi hanno accolto il feretro, accompagnato da centinaia di persone, nella piazza dove hanno risuonato le note del Requiem e dove campeggia una foto che "dice"  "a subito".

Per l'addio al politico italiano protagonista di tante storiche battaglie, è stato allestito un palco fiorito dalle corone delle istituzioni, ma non solo. Colpisce quella dei detenuti di Rebibbia, viste le tante lotte di Marco Pannella e dei radicali per i diritti dei carcerati. Molti gli interventi che si susseguono.

La salma ieri alla Camera era stata collocata nella Sala Aldo Moro e c'è stata una fila lunghissima per tutto il pomeriggio con la presenza dei vertici dei radicali. Poi per la veglia notturna è stata portata nella sede dei radicali in via Torre Argentina 76, da dove è partito un corteo alla volta di Piazza Navona. Dall'una di notte di domenica fino alle 15 camera ardente al comune di Teramo. Alle 16 tumulazione nel cimitero della città dove Pannella è nato.

I ricordi. Continuano, intanto, dopo quelle sui social, le manifestazioni di cordoglio e i ricordi della gente comune e del mondo della politica. "Ricordare Marco Pannella è doveroso visto che stiamo raccogliendo le firme per un referendum. Oggi siamo tutti un po' più tristi: ci mancheranno il suo contributo, anche crtitico, e la sua capacità di sollevare temi in anticipo sui tempi, pioneristici, nel nostro paese", ha detto il ministro alle Riforme Maria Elena Boschi, a Reggio Emilia per un convegno.

Anche la candidata di Fratelli d'Italia per la corsa al Campidoglio, Giorgia Meloni, dedica un pensiero a Pannella, sottolineando la sua libertà: "Pannella non aveva padroni. Una persona che ha sempre detto quello che pensava e che non ha mai dovuto rendere conto a nessuno che non fosse se stesso e la gente che lo seguiva.

Una persona che non ha mai mandato a dire, che non ha mai avuto paura di dire le cose come stavano. Da questo punto di vista lo considero, mi piacerebbe dire simile a me, ma sicuramente un punto di riferimento, pur non avendo condiviso l'80% delle cose che Pannella diceva, la considero purtroppo una dote molto rara nella politica di oggi quindi l'Italia perde sicuramente una voce libera".      ( Da: La Repubblica.it )

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