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A Roma potrebbero arrivare 48 nuovi centri di accoglienza

L’allarme lanciato dal quotidiano Il Tempo: la lista dei nuovi centri di accoglienza per un totale di 2.630 posti letto

È il quotidiano Il Tempo a lanciare l’allarme: “L’invasione di rifugiati, più di 2.500 persone per lo più uomini, è sulla carta da settimane, blindata però negli uffici dell'assessorato alle Politiche Sociali di Roma, che per evitare insurrezioni popolari non lo ha comunicato ai cittadini. Si tratta di 2.630 persone in arrivo, la maggior parte nel quadrante est della Capitale, distribuiti tra 48 centri gestiti dalle "solite" coop”, nell’ambito del progetto SPRAR (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, istituito con legge 189/2002), lo stesso che riguarda il Centro di accoglienza a Settecamini – si legge in un articolo a firma di Erica Dellapasqua, in data 17 Maggio.

Secondo quanto si apprende da Il Tempo, che “ha potuto visionare in anteprima l'elenco dei nuovi centri di accoglienza che Roma si prepara ad allestire in piena emergenza sbarchi”, per gli anni 2014-2016, su scala nazionale, “nel quadro dell'accordo tra ministero dell'Interno e Anci”, si prevede un’accoglienza generale per 16mila posti, con una maggiore concentrazione nella Capitale, rispetto a tutte le altre città italiane.

Relativamente all’ultimo rapporto annuale SPRAR, riferito al biennio 2012-2013, “a fronte dei 3.979 posti finanziati, nel 2011 sono stati accolti 7.598 beneficiari, il 10% in più rispetto al 2010. (…) Il dato dei beneficiari accolti nei progetti finanziati dal FNPSA, aggregato su base regionale, evidenzia una presenza rilevante (26,2%) nel Lazio e, a distanza, in Sicilia (11,3%) e in Puglia (8%). Gli accolti nei restanti progetti della rete strutturale sono distribuiti pressoché equamente sul territorio”.

Il Lazio, inoltre, “è la Regione con il maggior numero di accolti nei centri SPRAR (1.609, il 23% sul totale degli accolti negli stessi centri a livello nazionale)” e presenta anche il maggior numero di accolti nei CIE (2.124, 25,5%). Senza considerare i posti disponibili dei Centri Polifunzionali (400 in tutto) e quelli della Protezione Civile (2.500), su un totale, nel 2011, di 34mila su scala nazionale. Al progetto SPRAR, infatti, sono riconducibili i posti delle varie strutture come CDA, CARA, SPRAR, Centri Polifunzionali e Protezione Civile. “Il Lazio è l’unica regione in cui sono presenti tutte le tipologie di strutture”.

Tornando ai dati del quotidiano Il Tempo, ecco allora la mappatura dei nuovi centri, uno dei quali è quello di Settecamini. Come abbiamo già avuto modo di spiegare, i residenti si sono accorti dell’installazione del centro perché, dal giorno alla notte, sono stati portati dentro 80 letti a castello, per un totale di (almeno) 160 posti. A questo, se ne aggiungerebbero altri 47, per un totale di 2.630 posti letto, secondo le stime del quotidiano. Qui, l'elenco dettagliato.

A seguito delle stime diffuse dal quotidiano, è insorto Mario Borghezio, candidato per la Lega Nord alle Elezioni Europee al Collegio Centrale: “Se il governo non smentirà subito, sappia che scatterà, come già a Settecamini, la reazione dei comitati spontanei dei cittadini romani. Settecamini sarà solo l'inizio di una 'guerra politica': se necessario, sono fin d'ora disponibile a prenderne la guida e mi impegno a continuare questa battaglia in difesa di Roma anche dopo le elezioni” – ha dichiarato.

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