Vi diamo il BONUS e non siete contenti | Le famiglie protestano e pretendono spiegazioni: solo questi studenti saranno premiati
Lo Stato ha messo a disposizione un nuovo bonus, però in tanti si stanno lamentando per un motivo ben preciso. Ecco tutti i dettagli.
In questo periodo delicato da un punto di vista economico il Governo ha deciso di dare un supporto economico a tutti i cittadini italiani, ma ovviamente bisogna rispettare dei requisiti per poter fare richiesta.
Nella maggior parte dei casi un bonus viene dato a una famiglia in base al valore del documento Isee, vale a dire quello che testimonia il patrimonio economico. Quelli possibili da ottenere con un isee inferiore a 15.000 euro sono sicuramente Carta Acquisti 2024 e Assegno di inclusione.
Nel primo caso si tratta di un bonus rivolto a famiglie con figli piccoli e anziani e con un basso reddito. Prevede un’erogazione mensile di 40 euro che si possono spendere per alimenti e tutto ciò che riguarda la salute e le bollette. Da non dimenticare le ricariche di 80 euro ogni 2 mesi.
Nell’altro caso c’è un importo che varia da 480 a 7.560 euro e si versano per un massimo di 18 mesi, per poi prolungare per altri 12 mesi. Inoltre tra i vari bonus ci sono quelli inerenti all’istruzione. Uno in particolare sta creando un malcontento generale.
Nuovo Bonus? Gli italiani si ribellano
Secondo quanto riportato sul sito ansa.it pare che sia stato proposto un nuovo bonus per le famiglie con un determinato modello Isee. Dal 2025 sarà possibile usufruirne, ma c’è qualcuno che ha avuto da ridire.
In questo caso abbiamo il bonus studente. È stato ideato per incentivare i giovani ad arricchire il proprio bagaglio culturale. Sicuramente saranno più incentivati con un supporto economico proposto dallo Stato. Allora perché ci sono dei dissenso? Ecco la risposta.
Un supporto economico negato per un motivo
In poche parole chi ha un reddito Isee che non va oltre i 40.000 euro avrà un importo annuale di 1.500 euro per ogni studente che si reca presso una scuola paritaria. Il discorso, dunque, riguarda solo ed esclusivamente la scuola paritaria mentre quella pubblica non è menzionata. Il finanziamento è pari a 65 milioni di euro l’anno ed è stato proposto dal deputato Lorenzo Malagola, deputato Fdl.
Al momento non c’è stato ancora un decreto da parte del Ministero dell’Istruzione per attuare tale misura, fatto sta che la maggior parte degli italiani che ha deciso di mandare i propri figli in una scuola statale ha manifestato un malcontento. Effettivamente sarebbe stata un’ottima soluzione per affrontare le spese economiche che ruotano attorno all’istruzione della propria prole. I più ottimisti sperano che qualcosa cambierà in futuro.